“Il Brugattolo” di Gaja Cenciarelli, Rizzoli

Primo giorno di scuola media, cosa può andare storto? Tutto, se ti chiami Michele Bru e hai compagni di classe molto… creativi. Bru come Bruco? Bru come Brutto? Nonostante i suoi sforzi per “essere come tutti”, Michele viene subito preso di mira da due bulli, che iniziano a storpiare il suo nome, fino a chiamarlo Brugattolo. Una Parola Brutta, dal suono sgradevole, che gli si appiccica addosso e lo segue dovunque, gli toglie il fiato, lo paralizza. Finché, a poco a poco, la Parola Brutta non prende forma e non diventa qualcos’altro. Un amico che, fra miagolii e fusa rumorose, saprà sempre dargli il consiglio giusto. Un compagno di avventure che, nutrendosi di cose belle, si trasformerà insieme a lui, insegnandogli a non avere paura di essere se stesso. D’altronde, Michele non è mica l’unico ad avere una Parola Brutta…

Un’avventura intelligente ed emozionante, dedicata ai ragazzi che sembrano fragili ma che invece possono cambiare tutto, anche le parole.

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