In libreria “Nata per te” di Luca Mercadante e Luca Trapanese – Einaudi Stile Libero

La storia di un’adozione che ha commosso l’Italia intera, raccontata insieme a un altro padre che fatica a comprenderne le ragioni. Una riflessione dolce e incandescente sulla paternità.

“È strano farlo ora, ma mi domando se sono davvero la persona giusta per raccontare la storia dell’adozione di Alba. Temevo il fatto che io e Trapanese saremmo partiti da prospettive diverse, troppo lontane, ma questo non è stato il problema. Quello che mi preoccupa ora è che io, del padre, forse non ne so proprio niente.
Sono stato mesi a chiedermi e domandare: «Di chi sono i figli? Per essere genitori si passa per il sangue o per l’accudimento?» e invece l’unico interrogativo che avrei dovuto pormi era ed è: «Di chi sono i padri?».”

 

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Piergiorgio Pulixi tra i tre finalisti del Premio Fiesole Narrativa Under 40

Sono stati scelti i tre finalisti del XXVII Premio Fiesole Narrativa Under 40. I tre autori selezionati sono: Antonio Dikele Distefano con “Non ho mai avuto la mia età”, edito da Mondadori, Piergiorgio Pulixi con “Lo stupore della notte ”, edito da Rizzoli e Cesare Sinatti con “La splendente”, edito da Feltrinelli.

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Sorgente: Premio Fiesole Narrativa Under 40, ecco i tre finalisti – gonews.it

In libreria “Le cose di prima” di Eduardo Savarese – minimum fax

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Si può ancora scrivere un melodramma? Adattare al romanzo l’impianto musicale di un altro tempo e di un altro linguaggio? È questa la coraggiosa scommessa tentata da Eduardo Savarese. Nella storia di Simeone, un adolescente colpito da distrofia muscolare, tutto sembra improbabile e quasi esotico, eppure pagina dopo pagina la condizione del protagonista si rivela in tutte le sue penose limitazioni e contrasti: l’inerzia forzata e il desiderio di crescita, il bisogno di essere amato e la difficoltà di esprimersi, l’incolpevolezza e il peso delle fratture causate ai rapporti familiari. La malattia isola e divide, rende i movimenti di ciascuno più deboli, inquina la dinamica dei sentimenti.

La madre ha la voce stanca, nevrotica e isterica di chi vorrebbe riprendere a vivere, ma non ci riesce. Pierotta è la ragazzina depressa e instabile con cui Simeone duetta. Un professore di fisica quantistica, Filippo Pittari, il baritono brillante che si sforza di custodire un messaggio di equilibrio e di speranza, assumendosi persino un ruolo genitoriale. E in questo piccolo sistema solare che ubbidisce solo alle leggi della scienza c’è anche una vera soprano, la famosa Lea Hertzbush, la sola a steccare platealmente in pubblico. Ma è l’abbraccio di Thomas, il padre di origine siriana che lo ha abbandonato, che Simeone non smette di rincorrere. Per sapere se è un disertore o un eroe, e se per davvero nessuno può sfuggire al proprio destino. A loro due è riservato l’atto finale, sul fondale di una Gerusalemme immersa nella neve.

Perché, come ha scritto Julian Barnes, soltanto il melodramma riesce ad andare dritto alla meta. E a rammentarci l’essenziale.

Vai alla scheda del libro sul sito dell’editore.